La mannaia è stata calata sulle nostre teste: il Ministero dell’ambiente si è pronunciato per il trasferimento delle terre di scavo della TAV di Firenze.
Le terre inquinate da oli di lubrificazione e tensioattivi saranno stoccate, a Cavriglia, nelle vasche adibite per la purificazione.
Qui ci sorgono dei dubbi: perché sia il comune di Figline che quello di Cavriglia e Nodavia hanno dato per scontato la decisione favorevole del ministero dell’ambiente?
Infatti, aldilà delle affermazioni pubbliche degli amministratori, ancor prima di avere i risultati delle analisi e di sentire il parere di tutti gli enti interpellati, essi avevano già ultimato i lavori preliminari per la ricezione delle terre ed anche la progettazione del sottopassaggio del “Porcellino”.
Nodavia, società che in tempi recenti ha annoverato tramite Coopsette ecc.. plurindagati riguardo al tema TavFirenze (con capi d’accusa ipotizzati quali traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, frode e truffa), è, secondo la procura, “un concentrato di illegalità”.
Nodavia aveva da tempo pianificato le strutture in località SantaBarbara per la dimora degli “ex rifiuti speciali”.
I comuni di Cavriglia e Figline riceverebbero da Nodavia 21 milioni di euro che guarda caso sono il costo dell’opera di viabilità ad oggi inutile. Infatti la sua efficacia per il centro industriale di Bomba sarà da verificare a medio termine con tante incognite: dunque 21 miloni spesi male?
Un’ultima considerazione, non ultima per gravità, è quella che ci viene in mente di conseguenza alla decisione del comune di Cavriglia di mettere a disposizione, a Bomba, degli stabili per Arpat in modo che essa possa “avere più comodità ed essere più vicina” alle terre della Tav di Firenze da tipizzare…Il conflitto di interessi ci pare palese, perché il CONTROLLATO, cioè di fatto il comune di Cavriglia che prende i proventi dell’affare, fa dei favori al CONTROLLORE, cioè Arpat.
Ci dispiace per la popolazione e l’ambiente, noi continuiamo a denunciare e invece loro difendono anche le scelte scellerate delle amministrazioni precedenti.

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